Oggi parliamo di un fenomeno che tutti nella vita ci troviamo ad attraversare e che può essere elaborato, attenuato o anche accettato in differenti modalità. Parliamo della DISSONANZA COGNITIVA. La dissonanza cognitiva è quel fenomeno in cui si fanno azioni o si hanno idee che non corrispondono del tutto o in parte alle proprie oppure si o agli standard sociali e morali che abbiamo interiorizzato. Questo ci porta a sentire dentro di noi un malessere a volte anche parecchio dirompente, ed alla messa in atto di varie modalità per attenuare questo fenomeno. Esempio pratico, avete presente la classica favola di Esopo della volpe e l'uva? Beh questo è un chiaro esempio di neutralizzazione della dissonanza. La volpe non arrivando a poter cogliere l'uva afferma a se stessa che questa è acerba per far si che il disagio dato dal non poterla mangiare diventi meno frustrante. Questo è un chiaro esempio di come si utilizzino delle auto convizioni per attenuare la dissonanza cognitiva. A questo punto vi chiederete, ma è giusto provare la dissonanza cognitiva ed attenuarla? Come sempre vi rispondo: dipende! Da tanti fattori. Quanta libertà vogliamo dare a noi stessi? Quanta capacità di mettersi in discussione possiamo acquisire? Quanto siamo disposti a tornare indietro sulle nostre idee? Ma soprattutto quanto siamo propensi ad accoglierci come esseri fallibili?? Tutto questo non vuol dire giustificarsi per ogni azione o cullarsi nelle onde del mare delle proprie incoerenze, ma vuol dire darsi una possibilità. Posso oggi dire A e domani fare B? Certo che si!! Gli unici e più severi giudici di noi stessi, come sempre ribadisco siamo noi! Per quanto riguarda l'opinione altrui... Beh vi consiglio sempre di pensare alla volpe ❤️
Vi abbraccio 🥰
Comments