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Immagine del redattoreGiulia Masia

E io che ne so?

Spesso mi capita che i miei pazienti mi chiedano:


Dottoressa mi dica cosa devo fare. Dottoressa mi dia una soluzione. Dottoressa mi dia un consiglio.


Sapete qual'è la mia risposta...


E io che ne so? Mica sono lei...


Mi spiego meglio.

Lo psicologo o meglio il terapeuta non è un venditore di ricette e soluzioni cotto e mangiato.

Alla mia risposta segue sempre una frase che è uno dei tanti mantra che mi lascia in eredità la mia scuola e di cui mi approprio e cioè:


Se vuole, io posso aiutare lei a conoscere lei, posso aiutare lei a trovare una soluzione, a trovare in lei stesso degli strumenti e delle risorse.


Il terapeuta si mette in relazione con il proprio paziente, si sintonizza emotivamente con lui, cerca di dare delle ridefinizioni al problema, che magari prima non erano pensabili o nemmeno ipotizzabili. Prova a far riflettere la persona sul riabilitare delle figure e delle relazioni nella propria vita.

Instaura una relazione con quella persona, con quella famiglia o con quella coppia, che inserisce un nuovo elemento nel sistema, che può' arricchirlo.


Può' fungere da nuovo esempio relazionale funzionale per la persona, far sperimentare una modalità nuova di percepire se stesso e l'altro all'interno della relazione.

Non potrò mai dare un consiglio o una soluzione ad un mio paziente, non potrò mai ridurre la relazione terapeutica ad una ricetta o ad una semplice prescrizione.


Perché nella mia visione di rapporto col paziente, così perdo la relazione con esso.


Esistono le persone, una moltitudine diversa di persone. Il nome da dare a qualcosa è un tranquillante, può dare una sorta di lontana delineatura, ma su cui mi soffermo per pochissimo, può' essere una linea da cui partire, ma che poi viene via via sfumata per lasciare spazio alle mille sfaccettature di una nuova modalità di interazione ed una nuova possibile creazione di significati.


Il mio lavoro comporta l'accogliere, l'ascoltare, la capacità di lasciar spazio senza incombere con un giudizio. Incuriosirmi e far incuriosire la persone su "come esse funzionano", su come pensano, sul loro bagaglio emotivo e tanto altro.


Non vi venderò soluzioni o magici consigli, non lo farei mai, ma posso offrire la possibilità di conoscersi e creare strumenti, occasioni, relazioni ed evoluzioni.


Vi abbraccio ♥️



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